La cucina della Torre Rossa si ispira alle ricette tradizionali del golfo, un pò romana e un pò partenopea, semplice, condita della fantasia delle verdure e del pescato "povero" del mare di Gaeta. Gli ingredienti dei nostri piatti derivano da tutto quello che nasce nella nostra azienda e quello che non produciamo noi proviene da aziende locali che praticano tecniche di produzione biologiche e integrate e adottano le ricette della tradizione aurunca.
Tutti i prodotti hanno una faccia: le olive e l'olio, regine e re della nostra terra, sono esclusivamente da culivar "itrana", il nostro brasato e il ragù alla napoletana ad esempio sono certificati da vitelloni selezionati e curati con pascoli e cereali biologici. Il latte di capra da cui provengono le nostre Marzoline è delle "Cinciare Aurunche" tenute costantemente allo stato brado. Le nostre famose cicerchie sono rigorosamente di Campodimele e le lenticchie di Ventotene. Il pescato "povero" comprende l'Azzurro tipico della "paranza" (la frittura), polpi, seppie, calamari e frutti di mare del Golfo e delle coste a noi vicine. Nella stagione dovuta compaiono poi i pesci d'altura come il tonno e lo spada della vicina Ponza.
La nostra selezione di vini è rivolta ai vitigni autoctoni (Uvapane, Abbuoto, Moscato e Cicinieglio) e ai produttori che adottano tecniche di cantina essenziali, rispettose della materia prima, che rinverdiscono i prodotti storici di queste terre: i celebrati Cecubo e Formianum.
La cucina dello stazzo si differenzia da quella tradizionale alla Torre perchè potrete riassaporare la cucina contadina di un tempo, dove tutto era cotto su fuoco e braci. L'atmosfera, soprattutto nelle serate con cielo terso, è incantevole, avvolti dal cielo stellato ed abbracciati dalla natura. Il calore e i colori emanati dal fuoco al centro del focolare richiamano la vista e i profumi delle preparazioni inebriano l'olfatto.
Le preparazioni spaziano dalle carni locali e biologiche alla brace, dalle zuppe dei nostri legumi cotti al coccio accompagnate dai prodotti del mare o della terra, ai cartocci e a tutte le preparazioni che si possono attuare su fiamma, brace o cenere. La compagnia e l'allegria regnano sovrane, la cucina e il desco tornano ad essere un momento di condivisione e unificazione, in contrapposizione alla sempre più frequente cucina "fast"..